I documenti falsi intercettati dalle guardie di confine in Ticino nel 2015 potrebbero essere il doppio rispetto ai 400 di media degli scorsi anni.
Le persone che si presentano con passaporti falsi, spiega Davide Bassi, portavoce delle guardie di confine, ai microfoni delle CSI, per la maggior parte non sono migranti, ma individui che vogliono entrare sul territorio Svizzero per commettere reati o per nascondere crimini già messi a segno.
Durante le ondate migratorie, afferma ancora Bassi, sono pochi i documenti falsi trovati in mano ai profughi, che per la maggior parte si presentano al confine privi di passaporto.
CSI/sf