I tatuaggi hanno preso sempre più piede, ed è per questo che ha fatto un certo rumore la decisione dell'Unione europea di vietare molti tipi di inchiostri colorati a partire da inizio anno. Nel mirino sono finiti quei pigmenti che, oltre una certa soglia, contengono elementi come nichel, mercurio, cromo e soprattutto isopropanolo, usato per sterilizzare i colori stessi.
Queste sostanze sono ritenute pericolose perché possono provocare allergie, irritazioni o essere anche cancerogene. La preoccupazione non manca nemmeno in Svizzera, anche se al momento questo provvedimento non è però previsto: "L'Ufficio federale sta valutando. È possibile che queste normative vengano introdotte già in ottobre", spiega Nicola Forrer, direttore del Laboratorio cantonale.
Nel frattempo gli appassionati di tatuaggi sono attenti all'evoluzione della situazione: "I clienti fanno domande, io consiglio sempre di chiedere a un dermatologo in caso di dubbi, specie se una persona si avvicina per la prima volta a questo mondo", sostiene Marco Kemp, tatuatore professionista.
Secondo lo stesso Forrer, è giusto fare attenzione, ma senza creare allarmismi: "Il tatuaggio è una miscela di sostanze chimiche nella pelle e questa rimane per tutta la vita. Un certo rischio non si può escludere, quello che si fa è tenere aggiornato le conoscenze tossicologiche, e quando c'è un problema quella sostanza viene vietata o limitata.