Roma è stata informata dei presunti casi di violazione da parte italiana degli accordi bilaterali in materia di trasporto merci e di passeggeri. Lo ha riferito il Consiglio federale rispondendo a un'interpellanza presentata dal consigliere nazionale Lorenzo Quadri del 24 settembre che chiedeva chiarimenti sull'argomento.
Secondo il leghista il problema concerne, in particolare, “le licenze professionali svizzere degli autisti che guidano camion sopra le 3,5 tonnellate, che non sono più riconosciute dall'Italia”. Oltre a ciò, Quadri solleva anche la questione legata all’aumento degli sconti sulla benzina nei distributori della fascia di confine, deciso dalla Regione Lombardia.
Il Governo, nella risposta di mercoledì, resa pubblica oggi, giovedì, ha pure sottolineato che le questioni sono state affrontate dalla consigliera federale Doris Leuthard in un incontro con l'omologo Maurizio Lupi e tematizzate in una lettera inviata dall'Ufficio federale delle strade al Ministero italiano delle infrastrutture.
ATS –PaB