Si chiama “Realtà Giovanili” ed è il nuovo movimento che attualmente raggruppa circa 250 ragazzi e ragazzi tra i 15 e i 23 anni. Il loro obiettivo è di avere “un Ticino più vivace e giovanile”, spiega Laura Guscetti, tra i promotori. “Siamo una rete di persone che vogliono mobilitarsi e attivarsi per portare proposte che risolvono le necessità dei giovani”. Proposte la cui attuazione passa dalle autorità e proprio per questo il movimento, che non è ancora nato ufficialmente, non ha perso tempo e ha lanciato una petizione per la creazione di spazi giovanili.
Si chiedono più spazi
Le richieste al Consiglio di Stato e al Gran Consiglio riguardano il mettere a disposizione degli spazi chiusi, proponendo una mappatura dei luoghi idonei ai giovani. Luoghi che dovranno poi essere autogestiti dai ragazzi e dalle ragazze. Si chiede anche di poter accedere a spazi esterni, pubblici e accessibili a tutti i giovani. Un’altra rivendicazione è che vengano finanziate le proposte per un Ticino più vivace e giovanile, come pure che gli spazi della cultura autonoma e indipendente siano accessibili anche ai giovani.
Un sondaggio mostra la forte preoccupazione per il futuro
Per capire quali sono le esigenze e le preoccupazioni più diffuse tra i giovani ticinesi, il movimento apolitico ha condotto un sondaggio al quale hanno partecipato oltre 700 ragazzi e ragazze.

La maggior parte ha paura per il futuro e buona parte ha già lasciato il Ticino o vorrebbe farlo.

“Adesso tocca alle autorità fare qualcosa”
“Non siamo sorpresi dei risultati, però siamo molto preoccupati”, dice Laura Guscetti. “Lo dimostra il 70% dei giovani che ha paura per il proprio futuro e il 70% delle donne che subisce delle molestie. Quindi chiediamo che si faccia qualcosa. Noi abbiamo mostrato quali sono i problemi e abbiamo portato avanti delle proposte. Adesso tocca alle autorità fare qualcosa”.
