“Martedì mi ha chiamato mio figlio dicendomi che ci avevano sfrattati. Sono andato all’Oceano e ho scoperto che era stato cambiato l’amministratore. Allora ho chiamato il mio avvocato, Marco Garbani. Sarà il mio legale a procedere, in quanto ritengo di essere al 100% nella ragione: le azioni delle società sono mie. E ho sempre pagato tutto: circa 75 mila franchi di affitto al mese. E’ stata una coltellata alle spalle”.
E' un Ulisse Albertalli decisamente abbattuto quello che mercoledì, ci racconta come gli è stato sottratto l’Oceano a Pazzallo a causa di screzi in seno alle società di gestione. Ma dietro vi sarebbero pure dissapori con il proprietario dello stabile (un'altra società anonima).
Lei è un pioniere delle luci rosse in Ticino: il mercato sta cambiando? Gli chiediamo. “Si, la sensazione è questa. In parte mi sento sollevato perché non è più l’ambiente di una volta. Sa, io ho ancora la forza per dire “no” quando qualcuno bussa alla mia porta…”
Si riferisce alle pressioni di ambienti malavitosi? “Sì. E ripeto: da me la porta è sempre chiusa”.
Joe Pieracci