Michel Dérobert, direttore dell’Associazione delle banche private svizzere, teme che la prospettata abolizione del segreto bancario non sia la fine delle preoccupazioni per gli istituti di credito. Dérobert confida i suoi timori in un’intervista al “Matin Dimanche” rilevando che che altre brutte sorprese potrebbero essere dietro l’angolo.
Secondo il direttore le legislazioni nazionali e le regole internazionali in campo bancario, fiscale e finanziario si modificano talmente in fretta e sono sempre più complesse che diventa quasi impossibile per l’Amministrazione federale e per le banche di riuscire a gestire una situazione sempre più ingarbugliata.
Tutte le banche, rileva ancora Dérobert, devono dotarsi di servizi giuridici che costano molto cari. Più una banca è piccola, più, proporzionalmente, diventano costosi il processo di adeguamento e la consulenza legale. Il direttore pensa quindi a un ulteriore consolidamento del settore bancario e critica la decisione della Banca Nazionale circa l’introduzione di tassi d’interesse negativi.
Red.MM/ATS/Swing