Tutti vogliono la pace, o almeno, così pare. Ancora ieri sera, venerdì, la Russia si è dichiarata aperta a un dialogo sull’Ucraina. Una dichiarazione – lo comunica il Cremlino – che fa seguito a una conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva.
“Ho ribadito la disponibilità del Brasile, insieme a India, Indonesia e Cina, a dialogare con entrambe le parti per raggiungere la pace", ha scritto a riguardo il capo di Stato brasiliano su Twitter.
La pace seconda la Cina- L'indiscrezione del Wall Street Journal
La tanto invocata pace sembra però pendere per la Russia, a cui andrebbe lasciato il possesso delle parti occupate.
Stando a indiscrezioni pubblicate dal quotidiano statunitense Wall Street Journal (WSJ), questo sarebbe infatti il messaggio che Li Hui, inviato speciale cinese per l’Ucraina, avrebbe recapitato all’Europa nel corso della sua visita di questi giorni.
Il giornale USA non ha fornito particolari dettagli: ha citato un diplomatico senza nome, secondo il quale l'inviato cinese avrebbe avanzato la richiesta di "cedere" alla Russia i territori occupati nell'Ucraina orientale.
Richiesta rispedita al mittente da Kiev. Il consigliere di Zelensky, Mychajlo Podoljak, ha avvertito su Twitter che un simile scenario equivarrebbe a una vittoria della Russia e allo stesso tempo a una sconfitta della democrazia. Tuttavia, prima di eventuali negoziati, Mosca insiste che l'Ucraina ceda i territori occupati.
Stando così le cose, il piano di pace della Cina, articolato in dodici punti e presentato lo scorso febbraio, comincia ad assumere ora sempre più i contorni di un progetto per la resa ucraina.
L’incontro tra Lavrov e Li
L’impegno diplomatico cinese ha riscosso i complimenti del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov che ieri, in occasione dell’incontro con Li Hui a Mosca, elogiava la “posizione equilibrata” della Repubblica popolare.
Durante il meeting la Russia, ha ricordato di essersi aperta in più occasioni a negoziati con l’Ucraina e ha accolto con favore gli sforzi di mediazione da parte di Brasile e Cina.
Di contro, il ministro degli Esteri russo ha criticato l’operato occidentale che, stando alle sue parole, costituisce “gravi ostacoli alla ripresa dei colloqui di pace”.

Incursioni ucraine in Russia
Telegiornale 23.05.2023, 20:00