Sono 137'000 i rifugiati e migranti che hanno attraversato il Mediterraneo verso l’Europa durante i primi sei mesi del 2015. Una cifra da record, fa sapere l’Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR). La maggior parte di questi disperati era in fuga da guerre o persecuzioni.
Un terzo degli uomini, donne e bambini che sono arrivati via mare in Italia o in Grecia provenivano dalla Siria, seguita da Afghanistan ed Eritrea.
Gli sbarchi da gennaio a giugno sono aumentati dell’83% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano stati “solo” 75’000. L’UNHCR ricorda che le traversate di solito aumentano nella seconda metà dell’anno, in particolare durante i mesi estivi.
Il rapporto mostra inoltre che la via del Mediterraneo orientale (Turchia-Grecia) ha superato quella del Mediterraneo centrale (Africa del nord-Italia) come fonte di arrivi marittimi.
Il numero di morti in mare, dopo un picco in aprile, è inoltre diminuito drasticamente in maggio e giugno, “segno che con la giusta politica, sostenuta da una risposta operativa efficace, è possibile salvare più vite in mare”, ha osservato l’Alto commissario ONU per i rifugiati, Antonio Guterres.
ansa/mrj
Il nostro dossier: Emergenza immigrazione