Migranti nel mirino

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker auspica che i paesi balcanici in prima linea nella crisi migratoria, interrompano la politica lassista di queste ultime settimane e che si impegnino a garantire regole e procedure nella questione. Juncker, che ha escluso la rimessa in discussione dell’accordo di Schengen, ha altresì convocato per oggi, domenica, a Bruxelles un summit, a cui partecipano 10 paesi UE direttamente toccati dai flussi migratori, volto a promuovere un approccio comune alla crisi.

A livello politico le aperture della cancelliera tedesca Angela Merkel, già criticata da diversi esponenti del suo partito, sono nel mirino del suo potente ministro delle finanze Wolfgang Schaeuble. L'offensiva del ministro viene presentata, da due delle maggiori riviste tedesche, anche come un possibile tentativo di Schaeuble di impossessarsi della cancelleria. La politica di apertura sui profughi era stata finora criticata soprattutto dalla CSU di Horst Seehofer, l'ala bavarese della CDU, e anche da ministri come quello dell'Interno, Thomas De Maiziere, poi esautorato dalla questione. Schaeuble ha avvertito che se il pacchetto di misure appena varato dal Governo per favorire i respingimenti non produrrà effetti rapidamente, il rapporto fra vertice e base del partito ne risentirà negativamente.

Nel frattempo nel Mediterraneo si registra un nuovo naufragio di un barcone di profughi in viaggio tra Turchia e Grecia che ha provocato la morte di 3 persone (una donna e due bambini) mentre una quindicina sono dati per dispersi. L’imbarcazione trasportava una sessantina di persone, per lo più afghane, ed è naufragata poco lontano dall’isola di Lesbo nell’Egeo.

Red.MM/ATS/AFP/ANSA/Swing

RG 12.30 del 25.10.2015 La corrispondenza da Bruxelles di Tomas Miglierina

RG 12.30 del 25 ottobre 2015 La diretta da Sarajevo di Andrea Rossini dell'Osservatorio dei Balcani - La condizione dei bambini

Dal TG12.30:

25.10.2015: Migranti, nuovo vertice UE