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Palestina, bocciatura all’ONU

"No" senza sorprese del Consiglio di sicurezza alla risoluzione sul ritiro delle truppe israeliane

  • 31 dicembre 2014, 08:31
  • 7 giugno 2023, 02:59
L'ambasciatrice statunitense all’ONU, Samantha Power

L'ambasciatrice statunitense all’ONU, Samantha Power

  • reuters

La risoluzione palestinese presentata all’ONU è stata bocciata martedì, come atteso, dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il testo domandava il ritiro di Israele dai territori occupati prima del 2017 e la conclusione dei negoziati di pace entro un anno.

Solo otto paesi, fra cui la Francia, si sono detti a favore della proposta, che se anche avesse raccolto i nove voti necessari alla sua adozione, sarebbe stata comunque bocciata in virtù del diritto di veto di Washington.

"Non era una misura costruttiva o equilibrata", ha detto l’ambasciatrice statunitense all’ONU Samantha Power. "Non tiene in considerazione le inquietudini legittime d’Israele in materia di sicurezza", ha detto, riferendosi in particolar modo ai tempi imposti dal testo.

Il suo omologo francese, François Delattre, ha ammesso che la risoluzione non era ideale ma che Parigi è dispiaciuta dal fatto che "non si possa raggiungere un consenso su questi punti che dovrebbero riunire la comunità internazionale". "Bisogna poter fissare un calendario chiaro per la conclusione dei negoziati", ha aggiunto.

reuters/ZZ

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