La Banca centrale europea ha portato l'iniezione di liquidità per gli istituti di credito greci al livello richiesto da Atene, vale a dire 900 milioni di euro. Dopo tre settimane di saracinesche abbassate, lunedì potranno così riaprire gli sportelli.
Ora le cose sono cambiate e dopo i diversi via libera dei paesi dell'area della moneta comune e quello del Parlamento ellenico sono state ripristinate le condizioni per concedere quanto chiesto, ha spiegato da Francoforte il presidente dell'organismo Mario Draghi, ricordando che l'ente da lui guidato continua a lavorare basandosi sul presupposto che la Grecia è, e continuerà a essere, un membro della zona euro.
La ripresa si rafforza nonostante tutto
L'economista italiano ha colto l'occasione per far notare che, malgrado i recenti sviluppi sui mercati, si conferma la tendenza all'aumento moderato della crescita nel secondo trimestre; nei prossimi mesi -ha aggiunto- si dovrebbe registrare una generalizzazione del rilancio congiunturale.
ANSA/dg
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