Una nuova governatrice per la Banca centrale turca

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha nominato per decreto Hafize Gaye Erkan governatrice a capo della Banca centrale turca. Prima donna a capo dell'istituzione, sarà responsabile del contenimento dell'inflazione e della svalutazione della lira turca.

Gaye Erkan, che ha lavorato per First Republic Bank e Goldman Sachs, è favorevole a un ritorno all'ortodossia finanziaria, come l'aumento dei tassi di interesse per combattere l'inflazione. Ha conseguito un dottorato presso la prestigiosa università americana di Princeton e ha trascorso otto anni come amministratore delegato della First Republic Bank, dopo nove anni alla Goldman Sachs.

Il presidente Erdogan, rieletto il 28 maggio per un terzo mandato, aveva già nominato la scorsa settimana un nuovo ministro dell'Economia, Mehmet Simsek, che promuove anch'egli un ritorno all'ortodossia. Al momento del suo insediamento, domenica, il ministro, molto rispettato dalla comunità imprenditoriale, ha avvertito che per risollevare le sorti dell'economia turca sarà necessario un ritorno a "misure razionali".

Negli ultimi anni, il presidente Erdogan ha costretto la Banca centrale turca ad abbassare i tassi di interesse, contribuendo all'impennata dell'inflazione (39,6% su base annua a maggio). Contrariamente alla teoria economica convenzionale, il capo di Stato turco ritiene che tassi di interesse elevati favoriscano l'inflazione.

Le politiche eterodosse del presidente Erdogan hanno anche contribuito alla caduta della lira turca, che in cinque anni ha perso quasi l'80% del suo valore rispetto al dollaro.

La Banca centrale turca annuncerà il nuovo tasso di riferimento il 22 giugno.