Berlusconi, chiesti 6 anni di carcere

Ultime battute del processo Ruby a Milano. Al termine della requisitoria, il Pubblico ministero Ilda Bocassini ha chiesto oggi 6 anni di reclusione per l'ex premier italiano Silvio Berlusconi e la sua interdizione perpetua dai pubblici uffici.

L'ex presidente del Consiglio è imputato di concussione e prostituzione minorile in relazione ai presunti festini a luci rosse ad Arcore e per la telefonata a funzionari della Questura per chiedere, secondo l'accusa, il rilascio della giovane marocchina Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori, nel maggio 2010.

Per la Bocassini, Berlusconi avrebbe versato oltre 4,5 milioni di euro a Ruby. Lo dimostrerebbero, a suo avviso, le intercettazioni telefoniche, un biglietto sequestrato alla giovane marocchina e i prelievi fatti dall'ex premier su uno dei suoi conti.

Il 3 giugno la parola passerà agli avvocati difensori; la sentenza è prevista per il 24 di giugno.

''E' una richiesta molto alta, altissima se rapportata al fatto storico contestato''. E' questo il primo commento dell'avvocato Nicolò Ghedini, dopo la richiesta di condanna a sei anni per Berlusconi, il suo assistito, nel processo Ruby.

Boccassini ha sostenuto di avere dimostrato durante il dibattimento che “quella notte vertici e funzionari della questura di Milano, a seguito di una interferenza del Presidente del consiglio, rilasciarono la minore e la affidarono a una prostituta, tramite la Minetti”. Non solo, ha aggiunto il PM, Durante il processo alcuni testimoni sono stati costretti a mentire.

Per la pubblica accusa ad Arcore c'era un “sistema prostituivo” e “non vi è dubbio che Karima El Maroug aveva fatto sesso con Berlusconi e ne aveva ricevuto dei benefici”. L'ex premier, ha detto ancora, “sapeva che la ragazza era minorenne”.

Ruby fu fermata con l'accusa di aver rubato 3'000 euro. Siccome non aveva con sé tutti i documenti, fu accompagnata in questura.