I portoghesi ricordano venerdì il 40mo anniversario della liberazione dal giogo della dittatura imposta da Antonio de Oliveira Salazar, costretto a lasciare il potere nel 1968, dopo un infarto, e dal suo successore Marcelo Caetano, rovesciato con la "rivoluzione dei garofani", il cui culmine fu raggiunto il 25 aprile del 1974 con il ritorno della democrazia dopo 48 anni. Da allora,la vita dei lusitani s'è trasformata: il tasso di analfabetismo è precipitato dal 25 al 5% e il prodotto interno lordo pro capite è raddoppiato.
Rovescio della medaglia, il debito pubblico è esploso, passando dal 15 al 129% del PIL. Nel frattempo però, il Governo di Pedro Passos Coelho ha adottato un programma di risparmi che ha dato i suoi frutti, seppure ad un prezzo molto alto in termini di popolarità. D'altro canto, i festeggiamenti verranno boicottati da chi ritiene che i valori della rivoluzione siano stati traditi da chi ha adottato una politica di austerità da lacrime e sangue in cambio del sostegno finanziario internazionale.
AFP/dg
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