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Scontri in Centrafrica, interviene Parigi

Il numero delle vittime dopo gli scontri iniziati giovedì nella Repubblica Centrafricana è salito a 300

  • 07.12.2013, 00:02
  • 06.06.2023, 11:37
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Militari francesi fotografati oggi all'aeroporto di Bangui

  • KEYSTONE

Bangui, la capitale della Repubblica centrafricana, è ormai definita da molti una "città fantasma". 281 è il numero dei morti contabilizzati ufficialmente dalla Croce Rossa portati in ospedali e obitori, mentre secondo fonti mediche locali il numero delle vittime si è aggravato a 300, dopo gli scontri fra militari e ribelli iniziati giovedì.

Scontri iniziati giovedì mattina

Il primo confronto mortale si è consumato giovedì mattina, prima del via libera dell’ONU, nei pressi dell’aeroporto della città, dove circa 2'000 civili si sono riuniti intorno alle forze francesi. Lo Stato maggiore ha confermato venerdì che è stato aperto il fuoco su un pick up armato e schierato dagli ex ribelli della Seleka, un gruppo che si batte contro le postazioni francesi.

L'intervento francese è stato immediato

Dopo il primo scontro l’intervento della Francia è stato immediato e annunciato dal presidente François Hollande nemmeno due ore dopo la firma della risoluzione ONU. Si prevede il dispiegamento di 1'200 soldati al fianco delle forze locali. Berlino ha proposto aiuti logistici a Parigi e Londra potrebbe mettere a disposizione un aereo militare C17.

ATS/AFP/GTa

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