Sigilli violati, Grillo condannato

Beppe Grillo è stato condannato a quattro mesi di carcere per violazione dei sigilli dal giudice monocratico di Torino Elena Rocci. La medesima pena è stata inflitta ad Alberto Perino, guida del movimento che si oppone alla linea Torino-Lione. Per entrambi la procura aveva chiesto nove mesi. In tutto sono undici le condanne emesse, mentre dieci imputati sono stati assolti.

La vicenda riguarda l’accesso alla baita di Chiomonte, abusivamente costruita dai no TAV nei pressi del cantiere del collegamento ferroviario, in Val di Susa. La magistratura vi aveva fatto mettere i sigilli, rimossi volontariamente dagli accusati, malgrado Grillo fosse stato avvertito dai carabinieri che stava per commettere un reato.

Il legale del leader del Movimento 5 Stelle aveva sostenuto dal tesi del gesto politico e dimostrativo. Aveva chiesto l’assoluzione per il suo assistito o in subordine l’estinzione del reato mediante il pagamento di 103 euro. Ora attende la motivazione della sentenza prima di valutare se ricorrere o meno.

ANSA/pon