Ambasciatore svizzero aggredito

L'ambasciatore svizzero negli Stati Uniti Jacques Pitteloud lunedì è stato aggredito nella sua residenza di Washington da un 30enne che è riuscito ad eludere la sorveglianza esterna e a introdursi nella proprietà. L'uomo, secondo quanto affermato dai suoi famigliari alla RSI, da anni afflitto da problemi psichici, desiderava venire in Svizzera.

Stando al verbale delle forze di sicurezza citato dai media statunitensi, il diplomatico elvetico, avuta segnalazione di una presenza indesiderata nella residenza, si è recato sul posto in compagnia di un agente dei servizi segreti ed ha tentato di fermare l'intruso. Questi avrebbe reagito colpendo Jacques Pitteloud e facendolo cadere. In seguito l'addetto alla sicurezza è riuscito a bloccarlo e lo ha consegnato alla polizia. Il 30enne è stato arrestato e incriminato per assalto a funzionario straniero, resistenza e ingresso illegale.

L'irruzione, avvenuta quando nella capitale statunitense erano circa le 14, è stata confermata da un portavoce dell'ambasciata specificando che né il rappresentante elvetico né il personale hanno riportato conseguenze. Il 30enne, vistosi negare l'ingresso per le vie ufficiali, sarebbe entrato scavalcando la recinzione esterna dell'ambasciata, inserita in una proprietà di 25'000 metri quadrati.

A causa dell'accaduto lunedì l'area attorno all'ambasciata svizzera era stata temporaneamente chiusa per dar modo alle forze dell'ordine di ispezionare lo zaino che l'intruso aveva lasciato fuori dai cancelli.