Coronavirus, revocate molte norme
Lo ha deciso il Consiglio federale. La Confederazione regionalizza la responsabilità nel fronteggiare un eventuale aumento dei contagi
Il Consiglio federale vuole semplificare le misure anti-coronavirus. Venerdì pomeriggio, durante una conferenza stampa, il Governo ha comunicato che buona parte delle regole finora in vigore saranno revocate da lunedì prossimo; restano però vietate le manifestazioni con oltre 1'000 persone.
Siamo nella cosiddetta quarta fase, scrive l'Esecutivo, quindi via libera alle manifestazioni con oltre 300 persone: gli organizzatori dovranno però garantire il rintracciamento di buona parte, e i Cantoni, se vogliono, possono introdurre un limite più basso. Per le manifestazioni di piazza invece non ci sarà alcun limite. La polizia aveva infatti segnalato difficoltà a controllare questi eventi. Da lunedì revocate anche le restrizioni nei locali pubblici: si potrà tornare a consumare in piedi e potranno restare aperti oltre la mezzanotte - decisione questa molto attesa da discoteche e locali notturni. Una misura riguarda poi tutti noi: la distanza minima raccomandata scende da 2 metri a 1 metro e mezzo. Resta comunque il principio: dove non si possono rispettare le distanze si consiglia la mascherina e dev'essere possibile risalire ai contatti. Ultimo dettaglio: viene revocata la raccomandazione di ricorrere al telelavoro.
Potere ai cantoni
Nel marzo del 2020, la drammatica evoluzione dell’epidemia ha indotto il Consiglio federale ad assumere rapidamente la gestione della situazione. L’organizzazione di crisi della Confederazione e i provvedimenti adottati dal Consiglio federale per far fronte all’epidemia di Covid-19 in Svizzera si sono per lo più dimostrati validi. Proprio tali provvedimenti hanno tuttavia imposto forti limitazioni a livello sociale ed economico, e chiesto molto alla popolazione.
In virtù delle informazioni scientifiche nel frattempo disponibili, delle esperienze acquisite durante la prima ondata e delle maggiori capacità, la situazione attuale non è più paragonabile a quella di inizio anno. Per questo motivo, la risposta all’epidemia di Covid-19 può basarsi su un nuovo approccio.
Con il passaggio odierno alla situazione particolare, la competenza della risposta all’ulteriore andamento dell’epidemia è in primis nelle mani dei Cantoni, chiamati in particolare a garantire un contenimento sistematico e a evitare così un nuovo aumento del numero di casi.
L’approccio si fonda sui quattro elementi: regionalizzazione, provvedimenti specifici, differenziazione e suddivisione in tappe.