Svizzera

Droga, reprimere serve

Bilancio positivo a Ginevra dell’operazione Hydra in atto dal 2011: arrestati 2'149 trafficanti

  • 25 June 2015, 16:43
  • 7 June 2023, 08:08
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Monica Bonfanti e Pierre Maudet, la comandante ticinese e il capo dipartimento

Monica Bonfanti e Pierre Maudet, la comandante ticinese e il capo dipartimento

  • Keystone

La repressione sul fronte degli stupefacenti funziona. Se ne dice certo il canton Ginevra dove dal 2011 il mercato dell’eroina è diventato meno attrattivo. Da un lato, in 4 anni sono stati: arrestati 2'149 trafficanti, sequestrati 191 chili di droga e denunciati 9'548 consumatori (9'073 francesi e 475 svizzeri). Dall’altro i reati commessi dai tossicomani sono scesi del 56%.

I dati sono stati forniti giovedì dal consigliere di Stato Pierre Maudet e dalla comandante della polizia Monica Bonfanti. L’operazione Hydra, hanno ricordato, era scattata nel 2011 poiché la città stava diventando il punto di smercio dell’eroina per la Romandia e parte della Francia.

"La droga non è una fatalità" hannodetto annunciando l’entrata in una nuova fase per smantellare le reti, dissuadere gli spacciatori e ridurre il senso di insicurezza. Ciò tramite una migliore coordinazione delle forze e il ricorso a nuovi strumenti. Tra questi la cartografia online che consente agli agenti di procedere a interventi mirati come ai Pâquis dove l’attività dei dealer (100 fino pochi mesi fa) si è dimezzata.

Diem/ATS

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