Svizzera

Inquilini e costi, situazione “esplosiva” a Ginevra

L’associazione inquilini chiede garanzie sulla luce, un fondo pubblico per congelare i prezzi e sussidi per redditi bassi - Venuti (Ticino): “Controllate bene il conguaglio”

  • 6 settembre 2022, 10:28
  • 23 giugno 2023, 23:04

RG 7.00 del 06.09.2022 - Il servizio di Monica Fornasier

RSI Info 06.09.2022, 10:25

  • Keystone
Di: RG-Fornasier/dielle

"Quella ginevrina è la situazione più difficile, la più dura di tutta la Svizzera”. Il presidente Alberto Velasco, della sezione dell'Associazione degli inquilini ginevrina (ASLOCA) non esita a utilizzare anche il termine "esplosiva" per descriverla.

Gli annunciati aumenti dei costi dell'elettricità e della fattura per il riscaldamento preoccupano tutte le associazioni che difendono gli inquilini, ma non ci si sta muovendo allo stesso modo in tutti i cantoni. A Ginevra, con il contesto sopra descritto, “era necessario agire con delle richieste forti” prosegue Velasco.

Le proposte formulate dall’associazione sono due: “Che si rinunci a tagliare la luce all'inquilino che non riesce a pagare la fattura; e che venga creato un fondo pubblico cui fare capo per congelare i prezzi". Il fondo verrebbe alimentato con i dividendi dei Servizi industriali ginevrini, ovvero i servizi che distribuiscono gas e corrente elettrica. Per avere un'idea nel 2021 si trattava di quasi 7 milioni e mezzo di franchi e per questo un progetto di legge sarà sottoposto al Gran Consiglio.

Si è poi pensato anche all'aumento della fattura per il riscaldamento: "L'ASLOCA - spiega ancora alla RSI il presidente Velasco - chiede l'introduzione di sussidi per chi ha un reddito basso - sulla scorta e sulla base di quanto si fa per la cassa malati". Sussidi che nel Canton Ginevra spetterebbero a circa 120'000 persone.

Non manca poi un consiglio rivolto agli inquilini: "Chiedere alle fiduciarie che gestiscono gli immobili di adeguare verso l'alto gli acconti delle spese accessorie, per evitare un salasso al momento del conguaglio".

L'Associazione degli inquilini si augura che queste richieste permettano di avviare un dibattito e dei negoziati tra locatari, locatori e lo Stato.

Venuti (Ticino): “Attenzione particolare al conguaglio”

A sud delle Alpi l’Associazione inquilini ticinese per ora non ha fatto richieste al Cantone: “Finora ci siamo mossi solo a livello nazionale – spiega alla RSI il presidente della sezione ticinese Adriano Venuti – , chiedendo al Consiglio federale dei contributi finanziari diretti alle famiglie più bisognose, ma anche ad esempio con la richiesta di garantire la fatturazione individuale dei costi del riscaldamento e quella di proroga dei termine per il pagamento delle spese accessorie”. Per quanto riguarda i consigli Venuti spiega che vengono forniti principalmente nelle consulenze dirette, ma “sicuramente quello che raccomandiamo agli inquilini è di controllare bene il conguaglio finale, per evitare che ci siano degli aumenti non completamente giustificati”.

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