L’addio di Widmer-Schlumpf

Eveline Widmer-Schlumpf ha deciso: il 9 dicembre non si ripresenterà. La ministra delle finanze della Confederazione eletta per il Partito borghese democratico (PBD) lascerà il seggio in Consiglio federale.

"Sono sorpresa per la presenza di così tanti media", ha esordito con una battuta alla conferenza stampa odierna, parlando in seguito per alcuni minuti di politica energetica. Poi però ha aggiunto: "Oggi ho comunicato ai colleghi del Consiglio federale che lascerò alla fine di quest’anno”.

Il PBD - avendo raggiunto solo il 4,6% (-0,8%) - è tra i perdenti delle elezioni federali dello scorso 18 di ottobre. Widmer-Schlumpf è stata eletta in Governo nel 2007, grazie ad un’alleanza di centro-sinistra, quale esponente “moderata” dell’UDC al posto di Christoph Blocher, fondatore e leader dello stesso partito. La nomina aveva portato ad una scissione all’interno dell’UDC e alla nascita del PBD.

L'annuncio odierno segue la sensibile progressione dell'UDC alle ultime elezioni federali, che ha portato il partito di destra a chiedere nuovamente un secondo seggio nell'esecutivo.

Eveline Widmer-Schlumpf, lasciato il Consiglio federale, percepirà una rendita annuale di poco più di 200'000 franchi, vale a dire la metà del suo attuale stipendio. Qualora dovesse riprendere una qualsiasi attività lucrativa, la pensione le verrebbe decurtata.

joe.p.