Svizzera

L'esercito nel cyberspazio

Il Consiglio federale approva un concetto di autoprotezione volto a rafforzare la presenza anche nello spazio elettromagnetico

  • 13 aprile 2022, 19:10
  • 23 giugno 2023, 18:18

Notiziario delle 17.00 del 13.04.22

RSI Svizzera 13.04.2022, 19:09

  • keystone
Di: pon

Digitalizzazione della truppa, sistemi di comunicazione moderni, capacità di ostacolare le trasmissioni di dati via radio da parte del nemico, contrasto alle minacce nell'ambito della cybersicurezza che vanno dalle attività criminali, alle operazioni spionaggio e alla disinformazione: sono alcuni dei compiti che rientrano nel rafforzamento dell'autoprotezione previsto dal concetto generale ciber dell'esercito svizzero. Il documento è stato approvato oggi, mercoledì, dal Consiglio federale.

La guerra in Ucraina ha evidenziato l'importanza che cyberspazio e spazio elettromagnetico nell'esercizio del potere e nella gestione dei conflitti moderni, sia in ambito militare che civile, si legge in un comunicato. Anche l'esercito svizzero deve adeguarsi ai rischi e alle minacce in questo ambito, ma anche sfruttarne le opportunità dotandosi di strumenti di condotta adeguati. Per questo aveva incaricato un gruppo di esperti di elaborare il documento.

Il testo contiene una descrizione delle capacità necessarie nel cyberspazio, nello spazio elettromagnetico e nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Sono state elaborate tre opzioni, che hanno tutte come base le forme di conflitto ibrido ma fissano priorità diverse, e il Governo ha individuato quella da perseguire, la numero 3. Il programma "Fitania" darà alle forze armate una rete di condotta digitalizzata e flessibile. Prevista anche la collaborazione con le autorità civili.

L'esercito svizzero potenzia la cyberdifesa

Telegiornale 01.03.2022, 13:30

Le misure di cui sopra saranno gradualmente realizzate fino agli anni 2030. Gli investimenti ammonteranno prevedibilmente a 1,6–2,4 miliardi di franchi. Le risorse finanziarie saranno di volta in volta richieste al Parlamento nel quadro del budget ordinario dell’esercito. La creazione di un comando cyber era già stata annunciata all'inizio di marzo.

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