Svizzera

Sciare durante la pandemia

L'UPI lancia un appello alla prudenza: ogni anno, 3'500 svizzeri si feriscono gravemente; bisogna evitare di sovraccaricare ulteriormente il sistema ospedaliero

  • 16 December 2020, 07:16
  • 10 June 2023, 05:04
  • COVID-19

RG 07.00 del 16.12.2020 Il servizio di Alberto Andreani

RSI Svizzera 16.12.2020, 07:53

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Di: RG/AlesS

In piena seconda ondata pandemica e a pochi giorni dalle vacanze di Natale gli ospedali svizzeri temono che gli infortuni sulle piste da sci possano mettere ulteriormente in crisi il sistema sanitario svizzero.

Secondo i dati forniti dall’Ufficio prevenzione infortuni (UPI), ogni anno sono circa 65'000 i residenti che si fanno male sciando o facendo snowboard. Le lesioni più frequenti riguardano le gambe e i polsi. I feriti gravi, che necessitano quindi di cure al nosocomio, sono almeno 3'500, circa 150 a settimana. Non tutti finiscono in terapia intensiva, ma in un periodo come questo dove a oggi in questi reparti sono globalmente a disposizione 238 letti, la preoccupazione c’è. Il rischio quindi che la stagione sulla neve possa ulteriormente pesare sull’operato del sistema sanitario è reale.

Per questo motivo l’UPI ha lanciato un appello alla prudenza durante le attività sciistica e suggerito qualche accorgimento come la corretta regolazione degli attacchi nello sci e l’uso di parapolsi nello snowboard (qui si possono trovare brevi video con suggerimenti ed esercizi per mettersi in pista in sicurezza).

La questione degli impianti rimane al centro delle riflessioni in diversi cantoni, nel canton Berna per esempio vengono richiesti piani di protezione rigidi, in Vallese sarà reclutato un centinaio di disoccupati che avrà il compito di sensibilizzare sulle piste a rispettare le misure di protezioni. E anche i Grigioni hanno deciso di adottare una serie di parametri, legati all’evolversi dei contagi, per decidere se concedere o meno agli impianti l’autorizzazione per operare.

RG 07.00 del 16.12.2020 Le considerazioni del direttore del Dipartimento economia pubblica del canton Grigioni Marcus Caduff al microfono di Roberto Scolla

RSI Ticino e Grigioni 16.12.2020, 08:01

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