Svizzera

Via libera alla legge Covid

Il Nazionale chiede al Governo di coinvolgere più attori prima di adottare misure e vuole maggiori aiuti per la cultura e lo sport

  • 9 settembre 2020, 19:36
  • 4 settembre 2023, 13:43

RG 18.30 del 09.09.2020 La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Svizzera 09.09.2020, 21:21

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Di: ATS/pon

Prima di decidere misure contro il virus, il Governo dovrà coinvolgere, oltre ai Cantoni, anche le parti sociali e le organizzazioni mantello di comuni e città: è quanto prevede la cosiddetta Legge COVID-19, che il Consiglio nazionale ha adottato con 144 voti contro 35 e 16 astensioni oggi, mercoledì, al termine di sette ore di dibattito. Sin dal 13 marzo, il Consiglio federale ha emanato diverse ordinanze per affrontare la crisi. Affinché queste disposizioni non scadano sei mesi dopo la loro entrata in vigore, come previsto dalla Costituzione, occorre adottare una base legale che metta nero su bianco quali siano le competenze dell'Esecutivo, aveva ricordato in apertura Philippe Nantermod (PLR/VS) a nome della commissione preparatoria. Il progetto passa ora all'esame della Camera alta, previsto già per giovedì.

Nel dettaglio, i deputati hanno stabilito che le indennità per perdita di guadagno siano versate soltanto se può essere comprovata un'erosione del reddito. Inoltre, i datori di lavoro che, nel caso di un effettivo divieto di lavorare, continuano a versare il salario a persone particolarmente a rischio, dovranno poter chiedere all'IPG un rimborso. Se il Consiglio federale limiterà l'entrata o il soggiorno degli stranieri, dovrà inoltre escludere da questa disposizione il ricongiungimento familiare e l'entrata dei concubini, nonché dei loro figli.

Sono stati decisi anche aiuti maggiori al settore degli eventi, dei viaggi e della cultura, con quest'ultima che si è vista destinare 100 milioni invece degli 80 auspicati dal Governo. L'importo dei prestiti senza interessi alle leghe professionistiche di calcio e disco su ghiaccio potrebbe arrivare fino ad un quarto dei costi operativi dei club per il 2018/2019 e dovrà essere rimborsato entro 10 anni. Per quanto riguarda gli aiuti ai media, il Nazionale si è allineato alle proposte del Governo, con recapiti gratuiti per sei mesi della stampa regionale con abbonamento.

Sono state infine respinte due proposte della sinistra: la prima per garantire ai dipendenti con salari più bassi un'indennità del 100% per il lavoro a orario ridotto, mentre la seconda chiedeva di continuare a permettere aiuti federali per gli asili nido. Per la maggioranza è un compito che spetta però ai Cantoni.

Gli scettici, in particolare nei ranghi dell'UDC, avevano tentato di bloccare tutto sul nascere, invocando un ritorno alla normalità, la fine di una "dittatura sanitaria" e il ritorno "alla democrazia e ai diritti fondamentali". L'entrata in materia era stata tuttavia nettamente accolta, con 173 voti contro 18.

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