Numerosi spettatori in attesa, almeno una decina di poliziotti sul posto, ma nessun incidente. Il temuto show di Dieudonné a Nyon non ha dato luogo a tensioni. Una lunga fila davanti al "Théâtre de Marens" si era già formata almeno un paio d'ore prima dello spettacolo, a conferma della mediatizzazione del personaggio: da tempo accusato di antisemitismo e negazionismo.
Tutto si è svolto nella calma, ma non sono certo mancate le contestazioni. A esprimerle prima dello show, sono stati gli attivisti di un'associazione, la CICAD (Coordinazione intercomunitaria contro l'antisemitismo e la diffamazione), che da un apposito stand allestito sul posto hanno denunciato la "banalizzazione dei discorsi antisemiti" di Dieudonné.
Ancora una volta, la "quenelle"
Il pubblico - composto in prevalenza da spettatori con un'età compresa fra i 20 e i 40 anni - ha quindi gremito la sala del teatro per le due rappresentazioni in programma. Durante il suo spettacolo Dieudonné ha evitato battute a sfondo antisemita, ma non si è astenuto dal riproporre la cosiddetta " quenelle ", il discusso gesto che da più ambienti viene qualificato come una sorta di saluto nazista alla rovescia.
Diedonné lo ha rifatto in scena rivolgendolo ai suoi contestatori e citando, fra questi, anche la regina Elisabetta. Un implicito riferimento alla posizione del Regno Unito, che ha vietato al discusso umorista l'ingresso nel paese. La conferma era stata data proprio oggi, lunedì, da un portavoce del ministero degli interni britannico.
L'esibizione è stata registrata
Il comune di Nyon ha preventivamente disposto la registrazione dello show. Il Municipio della località vodese - pur non opponendosi all'esibizione di Dieudonné - aveva già preannunciato denunce penali, nell'eventualità di propositi in violazione delle disposizioni contro la discriminazione razziale.
Red.MM/RTS/TG/ATS/ARi
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RG 07.00, la corrispondenza da Nyon di Gabriele Fontana
RSI Info 04.02.2014, 09:31