Il Ticino ha il suo progetto geotermico. Si tratta di TIGeo, progetto dell'Azienda elettrica ticinese, nato nel 2011 per verificare il potenziale della geotermia di profondità nel Mendrisiotto. Il caso di San Gallo, dove sabato scorso le perforazioni hanno provocato un terremoto , ci ha indotto ad approfondire la situazione ticinese e a cercare di capire quali siano le prospettive per il cantone.
I primi risultati sono stati presentati l’anno scorso, ma le certezze sono ancora poche. "I dati" - ci spiega il responsabile del progetto, l'ingegnere Graziano Sangalli - "lasciano presupporre che nel sottosuolo ci sia una conformazione favorevole alla geotermia. Ma lavorando in superficie, come abbiamo fatto noi con le rivelazioni sismiche, tutto rimane nel campo delle ipotesi. Per conoscere davvero la situazione bisognerebbe trivellare in profondità, un'operazione però molto onerosa che può costare fino a 80 milioni di franchi."
In Ticino la geologia è complessa
La conformazione geologica del Ticino è inoltre molto complessa. "Il sottosuolo del Mendrisiotto non ha una stratigrafia ben definita come quella, per esempio, dell'Altipiano svizzero. Da noi la geologia è molto più complicata.”
L’Azienda elettrica ticinese ha perciò deciso di attendere, e nel prossimo futuro non prevede alcuna attività. "Prima di muoverci vogliamo vedere quali sono le evoluzioni della tecnica altrove. Non vogliamo fare i pionieri, soprattutto dove la natura del sottosuolo rende tutto più delicato."
La legislazione penalizza la geotermia
Oltre alle difficoltà tecniche, secondo l’ingegnere Graziano Sangalli, i problemi sono anche di ordine legislativo.
“A livello federale, nella Strategia energetica 2050, sono previsti incentivi per le energie rinnovabili, ma solo a posteriori, in fase di produzione. Per settori come l’eolico, il fotovoltaico o l’idroelettrico questo è accettabile. Ma nel settore geotermico, dove la maggiorparte degli investimenti avviene prima della produzione, questo è insostenibile. Inoltre, nel contesto del mercato energetico attuale, l'energia geotermica non è per niente concorrenziale.”
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Jonas Marti
L'importanza della geotermia in Ticino rimane molto limitata. "Nel Piano energetico cantonale , su 4'015 GW/h di potenziale, per la geotermia ne sono previsti 20, una cifra infima ", ci dice Mirco Moser , responsabile dell'Ufficio dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili. Diverso il discorso per il resto della Svizzera: nella Strategia energetica 2050 delal Confederazione, la geotermia di profondità rappresenta il 15% circa delle energie rinnovabili.
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Ascolta Mirco Moser, responsabile dell'Ufficio cantonale dell'aria, del clima e delle energie rinnovabili
RSI Info 22.07.2013, 18:32