Il divieto di portare il velo, sancito dal regolamento scolastico di Sankt Margrethen, è ammissibile. Il Dipartimento dell’istruzione del canton San Gallo lo ha stabilito pronunciandosi sul ricorso di una famiglia musulmana bosniaca.
Quando la norma era stata varata, per alcune settimane i genitori non avevano mandato a lezione la figlia 11enne. Aveva studiato a casa da sola fino a quando in novembre il Tribunale amministrativo cantonale aveva provvisoriamente autorizzato la ragazzina a indossare il velo, fino alla conclusione della procedura di ricorso.
Per difendere le loro convinzioni religiose, padre e madre erano persino comparsi davanti a un giudice a inizio marzo, quando erano stati assolti dall’accusa di aver mancato ai loro doveri e di infrazione alla legge scolastica, che impone l’obbligo di frequenza. La battaglia giudiziaria è destinata a continuare, si è attivato anche il Consiglio centrale islamico svizzero, organizzazione ritenuta fondamentalista.
ATS/pon