"Di scuse non se ne parla nemmeno. Per due motivi. Primo: perché quella frase sull'onorevole Lorenzo Quadri non era un insulto ma una colorita constatazione. Secondo: perché sono venticinque anni che, domenica dopo domenica, il Mattino insulta, oltraggia, offende, deride, ingiuria e denigra!". Così il presidente del PLRT Rocco Cattaneo risponde, attraverso un comunicato stampa, al capogruppo in Consiglio comunale della Lega dei ticinesi, Attilio Bignasca, che, lo ricordiamo, ha deciso di astenersi dall'attività politica per i contenuti dell'articolo contro il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, pubblicato sabato su Opinione Liberale, organo ufficiale del PLRT.
"Preciso che nessuno ha mai scritto che Quadri è un cane rognoso. Era una semplice metafora", sottolinea Cattaneo. "Bignasca pretende le mie scuse a nome del PLR (da che pulpito!) per questa frase: “Il deputato più votato in Ticino, quello dal codino biondo, gira a Berna sempre solo, dentro e fuori Palazzo federale, schivato da tutti come un cane rognoso”.
"Bignasca minaccia, se non arriveranno le mie scuse, di boicottare il prossimo consiglio comunale di Lugano - scrive Cattaneo -. E se quella minaccia fosse una scusa perché Bignasca non ha voglia di votare il preventivo da “austerity” uscito dal suo Municipio a maggioranza leghista?".
Red.MM
Dal Quotidiano:
15.12.2015: Bignasca e Cattaneo ai ferri corti