Sembra essere l’esercito a minare le fondamenta del Parc Adula. Infatti, facendo valere scopi militari e progetti strategici, che non sono tuttavia in fase di realizzazione concreta, la Confederazione limita lo sviluppo di un progetto al quale molte persone stanno lavorando da 17 anni (vd. articolo correlato).
“Berna interviene d’imperio”, fa notare l’avvocato Fabrizio Keller, promotore e presidente di Parc Adula: “È qualcosa che parte dal basso. Berna non può imporsi dall’alto per cambiare alcuni elementi importanti del progetto”. Un progetto costruito faticosamente, per trovare un equilibrio fra i tanti interessi in gioco.
Il tardivo intervento di Berna rischia “di mandare all’aria il lavoro”, aggiunge Keller: “Non si possono togliere da un puzzle tre o quattro elementi e poi ricostruirlo immediatamente”.
L’Ufficio federale dell’ambiente, dal canto suo, ha dichiarato di non volersi esprimere in merito al Parc Adula fintanto che la "Charta" (il documento con i dettagli operativi riguardanti il progetto naturale retico-ticinese) non verrà ufficialmente depositata.
RG/CSI/red.MM
Dal Quotidiano:
06.05.2016: Brutte notizie per il Parc Adula