Ticino e Grigioni

Rifugiati, Ticino sorvegliato

L'OSAR ha aperto un'antenna stabile a sud delle Alpi per vigilare sul rispetto dei diritti dei profughi alla frontiera

  • 28 gennaio 2017, 21:30
  • 4 ottobre 2023, 17:31
La questione dei migranti minorenni resta spinosa

La questione dei migranti minorenni resta spinosa

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L'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati (OSAR) da qualche settimana è presente stabilmente con una propria antenna in Ticino dove opera una giovane giurista. La conferma è giunta alle Cronache della Svizzera italiana dalla direttrice Miriam Behrens che spiega: "I motivi che ci hanno spinto verso la scelta di essere presenti in Ticino sono diversi. Tra questi la situazione alla frontiera Sud tra Como e Chiasso. Quest’estate, questa via di fuga per i rifugiati ha subito delle limitazioni. Con la nuova antenna, l’OSAR desidera dunque avere una giurista sul posto che verifichi la prassi delle entrate e dei trasferimenti di persone nella procedura d’asilo in Svizzera. Per essere certi che i diritti dei profughi vengano rispettati".

"Al confine situazione molto problematica"

Per l'OSAR quanto avviene attualmente non è soddisfacente. "Per noi la situazione è molto problematica, sia a livello giuridico che umano. Il trattato di Schengen ad esempio non prevede controlli sistematici alle frontiere che invece sono in atto ormai da tempo al confine sud. Ai richiedenti l'asilo vanno inoltre chiariti meglio i loro diritti e in generale devono essere informati meglio" spiega la direttrice che evidenzia anche un altro punto critico: "È legato alla procedura Dublino: la riammissione in Italia non è così immediata e non si può fare, ad esempio, senza fornire ai migranti un documento che attesti la loro situazione. E la situazione più critica rimane infine sempre quella dei minorenni non accompagnati".

Il Ticino, una regione fondamentale

Nata nel 1936, l'OSAR da 80 anni si batte perché la Convenzione di Ginevra sui rifugiati del 1951 venga rispettato: vale a dire il diritto alla protezione contro le persecuzioni. Oggi ai suoi occhi il Ticino "è una regione fondamentale", sottolinea Miriam Behrens, e lo sarà ancor di più in futuro in considerazione del fatto che "congiuntamente con la Svizzera interna - farà parte di una delle sei regioni nazionali nella nuova procedura d’asilo. Esso avrà dunque un ruolo ancora più importante".

Diem/CSI

CSI 18.00 del 28.01.17: il servizio di Francesca Torrani con le spiegazioni della direttrice di OSAR Miriam Behrens

RSI Ticino e Grigioni 28.01.2017, 20:44

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