Ticino e Grigioni

Affitti agevolati, tre abusi in 15 anni

Questa la situazione in Ticino, dove però non si effettua un controllo in tempo reale sugli inquilini. A colloquio con Renato Scheurer, dell’Ufficio sostegno sociale e inserimento del DSS

  • 25.02.2014, 18:20
  • 06.06.2023, 13:44
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Il 31 dicembre del 2012 le abitazioni sussidiate in Ticino erano 6'978, ci dice Renato Scheurer, capoufficio sostegno sociale e inserimento del Dipartimento della Sanità e della Socialità (DSS). Nello stesso anno per il parco immobiliare in Ticino cantone e confederazione hanno investito 17 milioni e 500'000 franchi. Impossibile invece sapere quante persone rispondevano ai requisiti necessari per beneficiare di questi sussidi. Perché? “il potenziale è in base alla situazione dei contribuenti e questi sono dati che non ci sono noti”.

Impossibile anche sapere quante persone occupavano effettivamente questi appartamenti. “La composizione delle economie domestiche cambia: i figli nascono e quando sono adulti escono di casa – spiega Scheurer – Inoltre, noi non sussidiamo le persone, ma l’alloggio”.

Veniamo agli abusi. “Negli ultimi 10-15 anni , abbiamo registrato 3 casi. Di due non so dirle praticamente nulla perché sono successi prima del mio arrivo. Il più recente è diventato di dominio pubblico: si trattava di una vicenda di subaffito dell’appartamento a persone che praticavano la prostituzione”.

Senta ma come fate ad affermare che i casi sono solo tre, se non conoscete neanche il numero di persone che risiedono nelle abitazioni? “Effettuiamo dei controlli molto puntuali. Inoltre bisogna intendersi sul termine abuso, che molto spesso viene segnalato dalla piazza”. Quanto spesso? “Non più di una volta all’anno”.

Passiamo ai controlli: di fatto spulciate 6'978 dichiarazioni delle imposte? “Praticamente sì. Poi facciamo delle verifiche sul rispetto delle condizioni di sussidiamento: per gli inquilini sono biennali, mentre per gli alloggi in proprietà sono annuali. L’intervento è evidentemente retroattivo”.

Concludiamo con una curiosità: finito il diritto al sussidio, vengo automaticamente sfrattato? “No; lei può restare nella casa, ma deve farsi carico del costo completo dell’affitto o non avrà più un aiuto all’ammortamento ipotecario”.

Sandro Pauli

Sanzioni

“Nei tre casi di abusi è stata interrotta l’erogazione del sussidio, annullata la pratica ed è stato chiesto il rimborso totale dell’importo versato. Ciò detto le ricordo che il cantone non se la prende con l’inquilino ma con l’intestatario delle pratiche di sussidio, che per legge è obbligato a segnalare ogni cambiamento durante il periodo di sussidiamento”.

Basi legali

“Attualmente è in vigore una legge federale del ’74, con una relativa ordinanza di applicazione. A livello cantonale la legge sull’abitazione e il rispettivo regolamento di applicazione risalgono invece all’85. La condizione cappello per l’ottenimento dei sussidi è che deve essere l’abitazione primaria della persona. Se il proprietario è, per esempio, una cassa pensione, dovrà cercare inquilini che rispondono a questo requisito. Gli altri criteri sono il reddito imponibile e la sostanza netta. Infine il numero dei locali è in funzione del numero di inquilini”.

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  • Quanti sono i potenziali beneficiari?

    RSI Info 25.02.2014, 15:40

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  • Quante persone li occupano?

    RSI Info 25.02.2014, 15:40

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  • Come potete affermare che vi sono pochi abusi, se non sapete in tempo reale quante persone abitano negli appartamenti?

    RSI Info 25.02.2014, 15:40

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  • In cosa consistono i controlli?

    RSI Info 25.02.2014, 15:40

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