Il Dipartimento delle istituzioni ha rimosso dalle sue funzioni il direttore delle Strutture carcerarie cantonali, Fabrizio Comandini . A partire da lunedì sarà quindi operativo in qualità di direttore ad interim, inizialmente per un periodo di 6 mesi, il tenente Marco Zambetti, capo del reparto giudiziario II della polizia cantonale.
La decisione è stata resa nota oggi, venerdì, durante la presentazione di un'analisi del settore esecuzione delle pene - che comprende le Strutture carcerarie, l’Ufficio dell’assistenza riabilitativa e l’Ufficio dell’incasso e delle pene alternative – compito commissionato dal Consiglio di Stato ticinese all’azienda di consulenza in sicurezza pubblica TC Team Consult, il 30 gennaio del 2013.
Il motivo dell’esautorazione di Comandini è legato – come si legge in una nota dello stesso DI – “alla difficoltà nel trovare un’intesa per l’attuazione delle raccomandazioni” formulate nello studio, che aveva quale obiettivo la verifica del funzionamento del settore a seguito delle varie riforme attuate dal 2007. Dallo studio è infatti emersa la necessità di risolvere il disagio riscontrato tra gli agenti di custodia dovuto alla mancanza di leadership, nonché alla distanza eccessiva tra la direzione ed il personale.
Comandini, da noi contattato, ha dichiarato di prendere posizione unicamente per ciò che lo riguarda direttamente e ha affermato di reputare le considerazioni sulla sua persona “infondate” e le decisioni che lo riguardano “ingiustificate”. Ha inoltre fatto sapere di valutare la situazione e i mezzi per difendere la sua posizione.
Red.MM
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Il consigliere di Stato Norman Gobbi, al microfono di Daniela Giannini
RSI Info 21.02.2014, 18:41
Fabrizio Comandini è stato nominato a capo delle strutture carcerarie del Cantone nel 2008. Dopo un’esperienza di dieci anni presso l’UBS di Locarno, New York e Lugano, dal 1996 a ottobre 2007 ha diretto la Sezione della Croce Rossa Svizzera che si è occupata della gestione dei centri di accoglienza per richiedenti l’asilo assegnati al Ticino. Ha diretto anche la clinica Santa Chiara di Locarno.