Preventivo 2013, "tagliare 50 milioni"

Il gruppo parlamentare liberale radicale conferma in sostanza quanto emerso ieri nell’incontro tra i presidenti di PLR, Lega e PPD, all'osteria Canedo di Medeglia: la deputazione, riunita al Tamaro, chiede al Consiglio di Stato uno sforzo all'insegna dell'austerità finanziaria per ridurre il disavanzo del preventivo di 50 milioni e portarlo così a 150 milioni.

Per il presidente del PPD Giovanni Jelmini “il disavanzo è preoccupante e le cose peggioreranno. Occorre contenerlo”. Il leader della Lega Giuliana Bignasca lancia dal canto suo un monito: il Consiglio di stato ha 10 giorni di tempo trovare misure per risparmiare 50 milioni. Altrimenti il preventivo non passa.”

Il PS aveva si era chiamato fuori. Non invitati alla cena, e esclusi, per ora, dal confronto sul preventivo del cantone i partiti che sono rappresentati in Gran consiglio ma non in Governo : Verdi, UDC e Movimento per il socialismo.

Per il coordinatore dei Verdi Sergio Savoia la politica dev’essere fatta nella giusta sede, quella parlamentare; una politica “dell’improvvisazione”, secondo Marco Chiesa dell’UDC, che precisa: "a perderci è il Cantone”. Matteo Pronzini dal canto suo sostiene che “il preventivo non tiene conto della grave situazione sociale e occupazionale che si sta aggravando”, e i tagli “non aiuteranno”.

Il Governo ha poi reagito per bocca di Marco Borradori: