Si è aperto giovedì il processo nei confronti dei due cittadini italiani – un 59enne di Chiavenna e un 36enne bergamasco - e di un 46enne domiciliato a Lugano Besso, accusati di tentata rapina, ripetuta e aggravata, per un colpo sventato ai danni della Posta di Melano lo scorso 9 gennaio.
Ripetuta poiché la rapina era già stata pianificata, a due riprese, nei giorni precedenti. Aggravata poiché il terzetto – sostiene la tesi accusatoria - agì in banda e a mano armata.
Tra i capi d’accusa di cui rispondono di fronte alla Corte delle Assise criminali di Lugano, figurano anche l’infrazione alla Legge federali sulle armi e sulle munizioni, nonché il ripetuto furto d’uso.
Il 59enne ed il 36enne si trovano tuttora in carcere e, dopo aver inizialmente respinto gli addebiti, hanno tutt’e due ammesso le proprie responsabilità. Il terzo imputato – ritenuto il basista – è invece tornato a piede libero e nega le accuse mossegli dalla Magistratura.
Settanta agenti dislocati sul territorio
L’arresto dei due malviventi italiani è stato reso possibile da una segnalazione dei carabinieri di Bergamo, che avevano chiesto alle autorità cantonali di sorvegliare i due pregiudicati nel corso dei loro spostamenti in Ticino. Per la loro cattura è stata messa in campo l’operazione denominata Tafino, che ha visto l’impiego di una settantina di uomini fra agenti della cantonale e guardie di confine. Il terzo componente della banda è invece stato arrestato poco dopo, mentre si trovava nel suo appartamento a Lugano.
La banda aveva più obiettivi
Nei giorni precedenti al tentato colpo, i tre avevano effettuato più sopralluoghi adocchiando anche altri bersagli da svaligiare in alternativa all’ufficio postale, oppure successivamente: il primo a Lugano, il secondo (un ufficio cambi) a Chiasso.
Sono state inoltre usate due auto rubate, una a Pontoglio e l’altra a Lecco, nonché una moto rinvenuta nei paraggi di Melano, con la quale il 59enne ed il 36enne si sarebbero dovuti dare alla fuga una volta abbandonata la loro vettura. In una macchina sono pure stati trovati due caschi, passamontagna e una pistola calibro 9.
LudoC.
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CSI 18.00 - Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 05.12.2013, 18:55
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