La conformazione fisica delle città può avere un influsso sulle condizioni meteorologiche per quanto riguarda temperatura e maltempo, ma anche sulla qualità dell'aria respirata dagli abitanti. Lo dimostra uno studio condotto dall'Università di Losanna nel quale l'organizzazione spaziale dei centri urbani viene messa in relazione con la direzione dei venti e la formazione di turbolenze.
Gli autori della ricerca, illustrata sul Journal of Boundary Layer Meteorology, affermano che i risultati ottenuti permetteranno di sviluppare migliori strumenti di rilevazione e modelli di previsione più accurati. Se ne potrà beneficiare soprattutto in termini di valutazione della diffusione di sostanze inquinanti e, in futuro, per rendere i centri più efficienti e un po' meno caldi.
ATS/dg