Babbo Natale esiste davvero

Donald Trump che la sera della vigilia di Natale smonta la “fake news” sull’esistenza di Babbo Natale a un bambino di 7 anni, Coleman, ha fatto il giro del mondo e suscitato più di un dissenso. Non è dato sapere cosa Coleman abbia risposto al presidente degli Stati Uniti, ma la vicenda ha ricordato a molti la vicenda di Virginia.

Virginia era una ragazzina newyorkese che nell’autunno del 1897 domandò a suo papà se Babbo Natale (Santa Claus per lei) esistesse davvero, visto che i suoi compagni di scuola le avevano detto il contrario. Il padre le disse di scrivere a un quotidiano locale di allora, il "New York Sun": se le avessero confermato l’esistenza, voleva dire che Babbo Natale c’era davvero.

Virginia, 8 anni, scrisse alla redazione e la risposta fu pubblicata in un editoriale del 21 settembre, che in virtù del contenuto, resta quello più riprodotto nella storia dei giornali anglosassoni. L’esperto Francis Church confermò infatti alla bimba che Babbo Natale esiste, spiegandole che il fatto di non vederlo non vuol dire che non ci sia. Il testo semplice, ma toccante, fu ristampato ogni anno prima di Natale fino alla chiusura del giornale nel 1950. Giornale che di recente ha riaperto solo online e ha ripreso la tradizione. Ma già nel centenario dell’editoriale il New York Times propose nelle sue pagine una riflessione sul ruolo di "Yes Virginia, there’s a Santa Claus" nella cultura USA.