Nuovo episodio nella contestata eredità del cantante francese Johnny Hallyday. La giustizia transalpina è infatti chiamata a decidere se una parte dei ricavi della vendita dei dischi del rocker debba o meno essere congelata come chiedono i due figli maggiori David e Laura. La decisione, con procedura d’urgenza sarà adottata dai giudici del Tribunale di Parigi, in una delle svariate controversie legali, in Francia e negli USA, ancora pendenti.
David Hallyday e Laura Smet chiedono che le majors Warner, Universal e Sony, i tre gruppi del disco che hanno accompagnato Johnny durante tutta la sua carriera, mettano sotto sequestro un quarto dei ricavi derivanti dalle vendite delle canzoni di Hallyday. Tra questi anche quelli dell’album postumo “Mon Pays c’est l’amour” pubblicato a ottobre e venduto in milioni di copie in poche settimane.
Da quasi un anno David e Laura contestano il testamento di Hallyday, redatto in California dove il cantante risiedeva nell'ultimo periodo della sua vita e che prevede che l’intero patrimonio vada all’ultima moglie Laeticia e ai due figli, jade e Joy, avuti dall’artista francese.
AFP/Swing