Ad Abisko , in Svezia, la neve per raggiungere le vette appare soda e compatta. Ma gli strumenti che misurano la temperatura danno l’allarme. È troppo caldo. La neve arriva sempre ma le estati calde intaccano lo strato della terra perennemente ghiacciato, il permafrost. Ciò innesca un circolo vizioso: il ghiaccio si scioglie e libera i gas serra alzando la temperatura.
Il fenomeno è una bomba ad orologeria. Il permafrost svedese misura 10 metri e risale a migliaia di anni fa. Sciogliendosi, dal terreno emerge l’acqua, il sottosuolo frana, nell’aria si alza il carbonio immagazzinato nei secoli. Le previsioni degli scienziati sono chiare: se non ci sarà un’inversione di rotta, nel 2100 il secolare permafrost sparirà. E allora, addio montagna incantata!