Letizia Battaglia si è spenta nella sua città, Palermo, dopo una dura lotta contro una malattia e numerose sofferenze fisiche. Quella sua Palermo dalla quale si è sempre sentita prigioniera, in una condizione soffocante.

Letizia Battaglia nello spazio officina a Chiasso durante la biennale dell’immagine a novembre 2017
La sua carriera iniziò nel 1971 ma la svolta arrivò tre anni più tardi quando, per il giornale L'ora, iniziò a documentare le stragi di mafia e le sue vittime. Apprezzata per la potenza drammatica delle sue fotografie e del loro significato simbolico, il suo scatto più evocativo riguarda l'attuale Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, immortalato nel tentativo di soccorrere suo fratello Piersanti, morto in un attentato nel 1980. Aveva la capacità di non mancare mai gli appuntamenti con le grandi storie e raccontare con grande attenzione gli avvenimenti di mafia, raccolti - come li difinì - nella "sua liturgia struggente dell'apocalisse palermitana".
Finita la parentesi sulla criminalità organizzata, si occupò di altro: oltre che ad una carriera politica regionale, continuò nel suo lavoro di fotografa raccontando della sua esperienza come giovane madre.
Alcune degli scatti più iconici di Letizia Battaglia

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SEIDISERA 21.03.2022, 19:45
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