La pandemia ha messo in ginocchio il settore turistico anche nel regno giordano e in particolare nel sito archeologico di Petra. Proprio l’anno scorso era stato battuto il record di turisti: 1,13 milioni e di questi 1 milione proveniva dall’estero.
Ora Petra, patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e una delle sette meraviglie del mondo moderno, si ritrova deserta. Certo, la bellezza delle sue facciate scolpite nella roccia è rimasta intatta, cosa che non si può dire per i commerci e l’economia locali.
Oltre 200 guide così come 1'500 proprietari di asini e cavalli, utilizzati per trasportare i turisti, sono ora disoccupati. E così anche il settore alberghiero e la ristorazione. Tutta la città sembra abbandonata a sé stessa.