Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti ha sbancato ai David di Donatello, consegnati lunedì. L’opera prima del regista di origini romane si è conquistata sette premi: miglior regista esordiente, miglior produttore, miglior attore e attrice protagonista per Claudio Santamaria e Ilenia Pastorelli, miglior attore e attrice non protagonista per Luca Marinelli e Antonia Truppo.
Sette statuette anche per Il racconto dei racconti – Tale of Tales di Matteo Garrone: miglior regia, fotografia, scenografia, costumi, trucco, acconciatura ed effetti digitali.
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese è stato quanto a lui – e un po’ a sorpresa – designato come miglior film e ha anche conquistato il premio per la miglior sceneggiatura.
Delusione invece per Claudio Caligari che, nonostante le 16 candidature ottenute da Non essere cattivo, porta a casa solo un premio: quello per il miglior fonico di presa diretta.
Anche un David "svizzero"
Youth-La giovinezza di Paolo Sorrentino – coprodotto, ricordiamo, dalla RSI e girato in parte in terra grigionese – ha dal canto suo vinto il premio per miglior canzone e colonna sonora.
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