La Pasqua è anche quest'anno segnata dal coronavirus. Papa Francesco domenica, per il secondo anno consecutivo, ha presieduto la celebrazione della messa pasquale nel rispetto delle restrizioni e con una ristretta partecipazione di fedeli, con mascherina e distanziamento sociale.
Il pontefice non si è affacciato alla finestra dell'appartamento papale per impartire la benedizione Urbi et Orbi. L'emergenza sanitaria lo ha costretto a celebrare il rito dall'Altare della Cattedra della Basilica di San Pietro.
Durante la liturgia, nel messaggio rivolto ai fedeli, Francesco ha parlato della pandemia ricordando chi è malato, chi ha perso una persona cara, i giovani che soffrono le restrizioni, ma soprattutto ha sottolineato l'importanza del vaccino per poter tornare presto alla normalità: "Tutti hanno bisogno di assistenza e hanno diritto di avere accesso alle cure necessarie. Ciò è ancora più evidente in questo tempo in cui tutti siamo chiamati a combattere la pandemia e i vaccini costituiscono uno strumento essenziale".
Il Papa auspica che cessi il fragore delle armi, perché malgrado la crisi sanitaria i conflitti non si sono fermati. "L'arrivo del coronavirus ha anche aumentato drammaticamente il numero e la disperazione dei poveri nel mondo", sottolinea.

La benedizione Urbi et Orbi
Telegiornale 04.04.2021, 14:30

Da Piazza San Pietro a Roma, Lorenzo Buccella
Telegiornale 04.04.2021, 14:30