Pyongyang si è scagliata, verbalmente, contro Washington, accusandola di aver orchestrato il blocco di internet in Corea del Nord all’inizio di questa settimana, interruzione che si è verificata anche sabato, per la terza volta. Il regime ha inoltre negato di essere responsabile dell’attacco informatico di un mese fa alla Sony Pictures, come invece ha sostenuto l’FBI.
Si dice inoltre estraneo alle minacce fatte da un gruppo di hacker riguardo possibili attacchi terroristici durante le proiezioni del film comico "The interview", distribuito da Sony e che narra del fittizio tentativo di assassinio del leader nordcoreano Kim Jong-un.
Le azioni dei pirati informatici sono state lodate, mentre al presidente statunitense, che ha permesso l'uscita della pellicola, sono state dedicate parole poco lusinghiere: "Barack Obama", ha affermato un portavoce, "è sempre imprudente nelle parole e nelle azioni come una scimmia nella foresta tropicale".
Ats/ZZ