Gurbanguly Berdimuhamedov, presidente del Turkmenistan, è stato rieletto domenica per un terzo mandato consecutivo, con una schiacciante percentuale di consensi del 97.7%. La commissione centrale elettorale ha reso nota anche la partecipazione, attestatasi anch’essa oltre il 97%.
L’autocrate si presentava contro otto candidati pressoché sconosciuti, condannati a fare le utili comparse. Il 59enne Berdimuhamedov è in carica dalla morte del suo predecessore Saparmurat Niyazov nel 2006, dopo essere stato Ministro della Salute e vice Primo ministro . Da allora conduce con il pugno di ferro il paese centroasiatico, che conta 5 milioni di abitanti. Da Niyazov il confermato capo dello Stato ha ripreso anche il culto della personalità e dai cittadini si fa chiamare Arkadag – “il protettore”.
Berdimuhamedov, dopo due mandati quinquennali, resterà ora al potere per almeno altri 7 anni, grazie a una recente riforma costituzionale varata in settembre, anche se sono in molti a intravedere i presupposti di un nuovo “regno a vita”.
ATS/dielle