Un anno fa, come oggi, la Catalogna piombava nel terrore: alle 10.30 di oggi, venerdì, con una cerimonia sono stati ricordati i 16 morti degli attentati di Barcellona e di Cambrils.
RG 12.30 del 17.08.2018 Il servizio di Anna Valenti
RSI Info 17.08.2018, 14:35
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“Barcellona ha subito uno dei peggiori attacchi della sua storia”, ha scritto la sindaca Anna Colau via Twitter, “Ci hanno ferito profondamente ma non ci hanno infettati con il loro odio”.
Alla giornata di ricordo partecipano anche il re Felipe VI e la moglie, accolti con uno striscione di contestazione. Presenti anche il premier Pedro Sanchez, il presidente catalano Quim Torra e Anna Colau e migliaia di persone che hanno invaso Plaza Catalunya. Sono previste letture, musiche nelle sette lingue delle vittime: catalano, spagnolo, italiano, tedesco francese, portoghese e inglese.
Erano circa le 16.50 quando un camioncino bianco entrò nella zona pedonale de La Rambla falciando i molti pedoni che passeggiavano lungo il vialone turistico. L’autista, Abouyaaqoub, riuscì a fuggire rubando un’auto uccidendone il proprietario. Con quattro complici si spostò a Cambrils. Tutti e cinque vennero uccisi dalla polizia all’una di notte del giorno dopo. Anche una passante morì dopo essere presa di mira da uno dei terroristi. Alla fine della giornata di paura, furono 150 feriti.
AFP/AlesS