Il tribunale del distretto di Brigue (VS) ha riconosciuto colpevole di frode il 31enne svizzero membro dell’Unione democratica di centro (UDC). I giudici alto vallesani non hanno però completamente seguito il Ministero pubblico, che chiedeva 15 mesi di prigione sospesi. Non hanno infatti dato seguito all’accusa di incetta di voti. La condanna, pronunciata venerdì, è quindi di 12 mesi di prigione con la condizionale di tre anni.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe falsificato almeno 193 schede di voto per corrispondenza nell’Alto Vallese. L’imputato si sarebbe infatti impossessato del materiale elettorale inviato per votare a favore del proprio partito al posto dei destinatari.
Si è poi scoperto lo scorso maggio che li 31enne aveva due complici, una donna e suo figlio, che lo avevano aiutato a manipolare una sessantina di schede di voto.
12 mesi per frode elettorale
Telegiornale 07.09.2018, 14:30