Ticino e Grigioni

Agroscope resterà a Cadenazzo

Confermata la presenza di un’antenna ticinese dell’Istituto federale di ricerche agricole. Potrebbe anche essere potenziata per contrastare piante invasive e animali esotici

  • 05.10.2018, 19:01
  • 23.11.2024, 00:08
Agroscope ha sede nel campus di ricerca di Cadenazzo

Agroscope ha sede nel campus di ricerca di Cadenazzo

  • tipress

Il suo futuro era stato messo in discussione lo scorso marzo, tanto che si era mossa anche la deputazione ticinese alle Camere federali. Ma ora è ufficiale: Agroscope. l'istituto federale di ricerche agricole, rimarrà a Cadenazzo.

L’annuncio della riorganizzazione di Agroscope aveva creato preoccupazione: il progetto di ristrutturazione è però ancora in fase di allestimento e indipendentemente dal futuro dell'Istituto federale di ricerche agricole - spiega la direttrice Eva Reinhard - il sito di Cadenazzo non è a rischio.

“Cadenazzo resterà sicuramente, abbiamo bisogno di un'antenna in Ticino, perché svolge un compito particolare anche per via delle speciali condizioni climatiche che ci sono a sud delle Alpi, c'è poi la vicinanza con l'Italia che è interessante – ribadisce Eva Reinhard –. A Cadenazzo si scoprono nuove piante invasive e non. Dobbiamo concentrarci di più sulle particolarità geografiche e climatiche del territorio e portare la ricerca là dove ci sono dei problemi, come nel caso del Ticino”.

Il centro Agroscope di Cadenazzo non cesserà di esistere, ma questo - aggiunge Eva Reinhard - non esclude che si riducano certe attività per potenziarne altre: “Vorrei potenziare a Cadenazzo la ricerca sulle piante invasive, e sugli insetti e gli animali esotici che si spostano a nord a causa dei cambiamenti climatici. Negli ultimi anni abbiamo scoperto alcuni di questi organismi nocivi dapprima in Ticino. È quindi importante per tutta la Svizzera imparare a combattere le piante infestanti in Ticino prima che si spostino a nord. Anche perché questo rischio aumenterà con il tempo.”

Per questo tipo di attività ci vogliono le risorse, oggi a Cadenazzo poco più di una persona può dedicarsi alla ricerca. Per quanto riguarda un ipotetico potenziamento, Reinhard è tuttavia cauta: “Non posso ancora darvi una risposta definitiva, stiamo discutendo proprio in queste settimane di quante risorse umane ma anche finanziarie ci sono bisogno in Ticino per svolgere al meglio i compiti assegnati”.

A Cadenazzo, Agroscope lavora a stretto contatto con l'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio e le antenne ticinesi di Agridea e del Servizio fitosanitario federale.

CSI-FrCa/Red.MM

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