Beni per 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Reggio Calabria a Giuseppe Cosentino, titolare della Gicos Import-Export, ed ex presidente della locale squadra di calcio. L'uomo e la figlia sono coinvolti nell'inchiesta "Money gate", in relazione ai reati di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita, associazione per delinquere e frode fiscale. Il denaro in nero, secondo gli inquirenti, proveniva da passivi di bilancio inesistenti e fatturazioni di comodo.
L’imprenditore è una conoscenza della giustizia ticinese. Nel 2014 il procuratore generale John Noseda ordinò accertamenti sulla società K7 di Chiasso e caveau a Lugano. La perquisizione portò al sequestro di una cassetta di sicurezza contenente 500'000 euro.
Secondo i magistrati italiani si sarebbero appropriati di 8,8 milioni di euro finiti anche su conti elvetici tra cui uno denominato "cioccolato". Le indagini hanno fatto emergere che circa 5,6 milioni erano stati fatti rientrare in patria grazie allo scudo fiscale.
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