Condannato don Samuele Tamagni

Don Samuele Tamagni è stato condannato oggi a 33 mesi di detenzione, 6 quali da espiare e i rimanenti 27 sospesi con la condizionale per 2 anni. Il sacerdote è stato riconosciuto colpevole di appropriazione indebita ripetuta e in parte aggravata, truffa ripetuta, amministrazione infedele aggravata e ripetuta. La Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Mauro Ermani, ha approvato il decreto d'accusa e le proposte di pena del pp Daniele Galliano.

La Corte ha parlato di "colpa importante non solo per gli importi, ma perché non si è fatto alcuno scrupolo nel malversare a danno di persone che si erano affidate a lui". Il sacerdote, "Godeva di grande fiducia da parte della società e ha tradito tutti gli ideali che si era impegnato a rispettare e promulgare, oltretutto sapendo che i soldi venivano spesi nel gioco d'azzardo. Dalle risposte date in aula penale si è capito che il percorso che deve fare è ancora lungo", ha aggiunto Ermani.

Considerato che don Tamagni ha iniziato già a fine 2021 ad espiare anticipatamente la pena, sarà fuori carcere entro l’estate.

Il sacerdote ha compiuto malversazioni per un totale di circa 900'000 franchi, dilapidando il proprio patrimonio, ma pure quello dei genitori, facendosi consegnare denaro ingannando amici e parrocchiani, prelevandolo dalla cassa di una colonia per bambini, di una fondazione legata alla parrocchia e della Fondazione intestata al nipote Damiano.

Condannato anche l'amico 27.enne

Il denaro era finito in gran parte nelle tasche di un 27.enne italiano col quale don Samuele aveva intrecciato una relazione sentimentale. Soldi sperperati fra i tavoli dei casinò o investimenti in attività senza sbocco.
Sempre oggi e sempre con rito abbreviato, approvando l'atto d'accusa la Corte ha condannato pure il 27.enne, riconosciuto colpevole di istigazione all'appropriazione indebita ripetuta e in parte aggravata, esercizio illecito della prostituzione e altri reati. La condanna: 20 mesi sospesi con la condizionale per 4 anni.