L'orgoglioso animale in bella mostra sullo stemma dei Grigioni era quasi estinto. Poi dei bracconieri contrabbandarono lo stambecco dall'Italia alla Svizzera. Sabato ricorrerà il centenario del reinsediamento del re delle Alpi.
Oggi nel Parco nazionale svizzero di Zernez vivono circa 300 esemplari, mentre nell'intero arco alpino si stimano circa 40'000 capi. La totalità di questi animali selvatici discende dalla popolazione che dimorava nella riserva di caccia reale del Gran Paradiso in Val d'Aosta.
Faccia a faccia con uno stambecco per i 100 anni del Parco nazionale svizzero a Zernez (2014)
Sono diverse le ragioni che avevano portato alla quasi completa estinzione dello stambecco. L'avvento delle armi da fuoco nel XVI secolo portò a una caccia intensiva e le foreste dovettero cedere il passo ai pascoli. Anche la superstizione ebbe un ruolo importante. A quasi ogni parte del corpo dello stambecco era stato attribuito un effetto curativo. Furono utilizzati sangue, midollo osseo, milza e corna.
Lo stambecco scomparve nei Grigioni intorno al 1640, anche se in precedenza era stato emanato un divieto di caccia. Nel 1809 fu abbattuto l'ultimo stambecco nel Vallese.